
Speriamo che me la cavo
I costi
il costo può essere definito come un complesso di valori corrispondenti ai consumi dei fattori produttivi impiegati nella produzione.
Nelle imprese industriali i costi possono essere classificati in vario modo:
In base alla possibilità di misurare oggettivamente la quantità di fattore produttivo impiegato per un dato “oggetto” si hanno:
- Costi speciali, cioè costi oggettivamente misurabili e riferibili ad un determinato oggetto.
- Costi comuni, cioè costi sostenuti per più oggetti.
In base al volume produttivo si distinguono:
- Costi fissi
- Costi variabili.
Le principali configurazioni di costo caratteristiche delle imprese industriali sono:
Le fasi di elaborazione dei costi sono le seguenti:
· Raccolta e classificazione dei costi elementari;
· Localizzazione dei costi nei vari centri di costo;
· Imputazione dei costi.
L’imputazione consiste nell’attribuzione dei costi elementari a un determinato oggetto di calcolo (prodotto) e può essere:
· Diretta quando i costi sono attribuiti all’oggetto per intero (manodopera diretta).
· Indiretta quando i costi sono attribuiti all’oggetto per quote in base a criteri di ripartizione
L’imputazione indiretta viene effettuata secondo determinati criteri in base alle quali si suppone un rapporto di proporzionalità tra una base di riparto e i costi da imputare.
L’imputazione indiretta può avvenire su:
· Base unica aziendale dove i costo indiretti da ripartire vengono attribuiti ai vari oggetti di calcolo in base ad un unico criterio;
· Base multipla aziendale dove i costi indiretti da ripartire vengono suddivisi in gruppi omogenei applicando a ciascuno di essi una appropriata base di ripartizione.
Le principali basi di ripartizione dei costi indiretti industriali sono ad esempio:
· Il costo della manodopera diretta(quando il lavoro diretto è prevalente rispetto agli altri fattori;
· Costo delle materie dirette;
· Costo primo.